ROUND 1 - ADRIA

ROUND 1 – ADRIA  28/03/2021 (EasyBook n.1) 

Al debutto in questa categoria, Gabriel Moretto ha subito messo a segno la prima vittoria. E l’ha fatto realizzando la pole position e prendendosi la P1 in Prefinale e in Finale. Ma non è stato un “gioco da ragazzi”. Le prove cronometrate hanno visto ben 15 piloti racchiusi nello spazio di un secondo, mentre in Finale i primi quattro Easydrivers hanno battagliato per il successo fino agli ultimi metri di gara: Moretto ha, infatti, vinto davanti a uno splendido Andrea Calabrese per 0”109 e a Edoardo Rovera per 0”325, quest’ultimo autore del fastest lap della gara.


P6 - Qualifica 

P9 - Prefinale

P2 - Finale

P2 - Campionato



La categoria si presenta al primo round senza alcuni dei centisti di spicco della scorsa stagione ad eccezione di Andrea Calabrese (EmiliaK) che nelle qualifiche non riesce ad esprimersi al meglio chiudendo sesto davanti a Marco Barbaglia (VRK) ma alle spalle di colui che ha ricoperto il ruolo del doge nel delta del Po vale a dire Gabriel Moretto (Redder) miglior tempo in 51”914 con 196 millesimi su Edoardo Rovera (MLG) seguito da Mattia Alessandrini, Alessandro De Gaetano e Timothy Grandi (ACE). Torna a regnare l’equilibrio assoluto tipico della 100 con 15 dei 18 piloti racchiusi in un secondo dal miglior tempo. Tra di essi evidenziamo le presenze dei nomi che provengono dalla 60 come Nicholas Tomasella (EmiliaK), Dylan Turri (BlackHawk) e la quota rosa di Giulia Bernardi (KronoRT).

Heat di qualifica molto accesa soprattutto nel finale non solo di gara ma anche a livello di verifiche tecniche e sportive; cominciamo però dal via quando la fila della pole sfrutta il favore nei confronti di quella esterna e Moretto si presenta leader con Alessandrini secondo e Rovera comunque terzo che attacca e passa alla M4 il romagnolo cercando di arginare l’azione del leader Moretto. Intanto risale Calabrese che facendo gioco di scia con Alessandrini permette soprattutto a Cristian di rientrare sulla coppia di testa ed a se stesso di segnare il giro veloce della heat in 52”227. Alessandrini ritornato nella scia di Rovera porterà l’affondo decisivo alla M9 nel nono giro portandosi così al secondo posto che gli sarà poi tolto in sede di verifica. Ma l’episodio più determinante è senza dubbio quello che avviene alla cartiera nel corso al giro numero 11 (penultimo): il terzetto guidato da Calabrese con Alessandro De Gaetano al centro e Tomasella a rimorchio si scompiglia probabilmente per il tentativo di sorpasso di De Gaetano su Calabrese che resiste e la dinamica dell’azione che prosegue coinvolgendo Tomasella che sarà poi il più lesto a ripartire passando ottavo sotto la bandiera a scacchi a precedere entrambi gli avversari. Ma anche in questo caso intervengono le verifiche con una penalità che retrocede Tomasella 17mo giusto grazie alla decisione che ha interessato Alessandrini.

Finale con partenza “liscia” e scintille da primo giro nella seconda parte del gruppo dove la M4 che non perdona attarda il “rookie” Turri e Michael Villa. Ma la verve si scopre subito al secondo giro quando Barbaglia si inventa un attacco vincente alla cartiera ma la gioa dura poco perché alla successiva M4 si ritrova già secondo mentre Moretto torna leader all’inserimento della M6. Si replica al giro successivo con Barbaglia che questa volta è primo in uscita dalla M4 fino all’ottavo passaggio quando Moretto proprio alla M4 ritorna alla prima riga della schermata dei crono.

La tregua temporanea a favore di Barbaglia era arrivata grazie al recupero di Calabrese che al quinto giro attacca alla M4 e si prende la terza posizione (su Rovera) andando a fiatare sul collo di Moretto. Il quartetto di testa ha un margine sufficiente sugli inseguitori che al nono giro sono guidati da De Gaetano che passa nel cambio di direzione dopo la M3, giro nel quale Barbaglia torna primo ed inizia a cullare sogni di gloria sperando che i suoi avversari non abbiano troppe risorse da presentare nel finale. Ed invece proprio al giro numero 11, mentre Alessandrini torna definitivamente quinto alla M4, Rovera segna quello che sarà il giro veloce della finale in 52”519 aiutando così Calabrese e Moretto a restare nella scia di Barbaglia.

L’epilogo del 16mo giro astrae dagli scongiuri di casa Barbaglia con Moretto che attacca ed affianca in uscita dalla M4 Barbaglia che cede prima leadership, alla M6 la seconda posizione a Calabrese ed alla successiva M8 il gradino di bronzo a Rovera finendo quarto davanti ad Alessandrini, De Gaetano e la quota rosa di Giulia Bernardi ben settima alla prima nella categoria. Un plauso va anche a Tomasella che nella concitazione di recuperare al più presto nei primi giri rimane attardato e si butta a capofitto in un inseguimento che lo premia con la quindicesima posizione finale aiutata dal ritiro del solo Andrea Cappelletti a due giri dal termine.